J*Fashion: Cult Party Kei

Dopo diversi mesi, torniamo alla nostra rubrica dedicata allo street style giapponese. Questa volta, ci occuperemo del Cult Party Kei, uno stile che può essere facilmente confuso con il Dolly o il Mori per le molte similitudini che li caratterizzano, come l’utilizzo dei capi vintage, il layering e l’uso degli accessori, vistosi e dallo stile antico. Anche il negozio di riferimento per chi ama vestire Cult Party, The Virgin Mary, ha abiti e accessori adatti a entrambi. Quello che cambia è l’estetica alla base dello stile.

Cult Party Kei
Cult Party (a sinistra) vs Dolly (a destra). Immagini da Fruits.

Il Cult Party Kei, nato attorno al 2010, si discosta dal Dolly essenzialmente per la scelta dei tessuti, che sono più chiari, leggeri e meno legati alle atmosfere etniche dell’Europa dell’Est. I colori preferiti, infatti, sono quelli pastello e, soprattutto, il bianco e il panna, a volte con particolari rossi o scuri. Molto comuni sono anche le stoffe a stampe “country”, in particolare a scacchi (ginghan) o fiori. Come nel Dolly e nel Mori, gli abiti sono disposti a strati, con largo uso di tessuti trasparenti in tulle o chiffon e lunghe camicie da notte o vestaglie, spesso a coprire gonne corte. Per le scarpe ci si può sbizzarrire: c’è chi indossa le sempreverdi Rockin’ Horse, chi scarpe da tennis e chi semplici ballerine.

Cult Party Kei
Qualche esempio di outfit Cult Party: foto a destra e sinistra da Kera, foto al centro da Tokyo Fashion.

Gli accessori spaziano, invece, dal classico vintage (vicino allo stile Dolly) al kawaii, con orsacchiotti, fiocchi e pompon. Molto popolari sono anche le croci greche, in particolare in rosso su fondo bianco (esatto, stile croce rossa :D). Il make up è molto simile al Dolly, con pelle molto chiara e con largo uso di blush, sempre più spesso applicato proprio sotto gli occhi piuttosto che nel modo classico. Le acconciature non sono eccessivamente elaborate: si va dal classico caschetto, al lungo rigorosamente con frangetta, alle trecce, ai bun.

Cult Party Kei
1. Small cross necklace from The Virgin Mary – 2. Keeper of time brooch from The Virgin Mary – 3. Cat bag by ahcahcum muchacha – 4. Belly Button platform shoes by Tokyo Bopper – 5. Mermaid peignoir from Meno – 6. Vintage headdress from Meno – 7. Cherub Tights from Syndrome – 8. Ginghan skirt from Manapyon blog – 9. Ponpon details, image from tumblr.

Il negozio principale per chi veste Cult Party è, manco a dirlo, The Virgin Mary, che ha lanciato questo stile. Ovviamente, non possiamo tralasciare Grimoire (luogo di nascita del Dolly, ma non per questo privo di abiti e accessori adatti), altri negozi stile vintage come Rosy Baroque, Meno e gli immancabili mercatini dell’usato.

Fonti e approfondimenti

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By Alessandra
Copywriter per caso e grafica per passione. Si occupa di tutti gli aspetti del blog: cura dei contenuti, design, lato tecnico, gestione social networks.
Ultima modifica: 20 Novembre 2017
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