Vi siete mai chiesti com’è nato il fenomeno del kawaii? Noi oggi siamo soliti associare questa parola a Hello Kitty & co. o alla colorata moda di Harajuku, ma in realtà le origini dello stile risalgono addirittura a un secolo fa!
Nel 1914, il pittore e poeta Yumeji Takehisa aprì un negozietto a Nihombashi, uno dei distretti di Tokyo, dove vendere oggetti di cartoleria in stile Art Nouveau e ispirati all’arte Occidentale. E’ proprio qui che nasce il kawaii! Nei decenni successivi, popolari illustratori e mangaka cominciarono a diffondere lo stile nel paese, fino all’avvento della nostra beneamata Sanrio negli anni Settanta.
Illustrazioni di Kiichi Tsutaya e Ado Mizumori. Immagini da Japan Times.
Per celebrare il centenario dello stile kawaii, a Tokyo ha aperto i battenti un’imperdibile mostra che ne ripercorre la storia, esponendo accessori d’epoca relativi ai vari periodi storici dall’era Taisho (1912-1926) in poi e i ricordi di chi ha vissuto i diversi periodi della cultura kawaii. “Taisho kara Hajimatta Nihon no Kawaii Ten” (“Oggetti kawaii giapponesi dall’inizio dell’era Taisho”) è il nome dell’esposizione che rimarrà aperta fino al 1 Luglio al Museo Yayoi a Tokyo. Se siete da quelle parti (fortunati!), non potete assolutamente perdervela! Noi che restiamo qua, possiamo consolarci con qualche foto e filmato della mostra.