Giochi kawaii: Animal Crossing: Happy Home Designer

All’epoca del nostro viaggio in Giappone, nella nostra lista della spesa non c’erano solo vestiti lolita o peluche di Rilakkuma: c’era anche la Nintendo DS Lite. E una volta tornate a casa con le nostre belle console di seconda o terza mano, uno dei primi giochi che abbiamo voluto provare (nonché uno dei motivi per cui abbiamo acquistato le console) è Animal Crossing. È stato amore – e ossessione – a prima vista!

Animal Crossing: Happy Home Designer

Parecchia acqua è passata sotto i ponti del villaggio in questi anni (ora c’è un Animal Crossing tutto nuovo), ma grazie a Nintendo abbiamo avuto modo di incontrare nuovamente Tom Nook e soci, questa volta protagonisti del nuovissimo Animal Crossing: Happy Home Designer per Nintendo 3DS! Ecco come è andata la nostra carriera da arredatrici kawaii (spoiler: ci siamo divertite un sacco)!

Il gioco

Una delle nostre ossessioni videoludiche è l’arredamento: potremmo passare giorni interi a sistemare le nostre casette virtuali. Animal Crossing: Happy Home Designer è quindi un sogno che diventa realtà! Tom Nook, sempre più magnate del commercio del mondo di Animal Crossing, ci recluta infatti nella sua ImmoNook, un’agenzia immobiliare. Il nostro compito è soddisfare gli abitanti del villaggio creando per loro delle case su misura, dalla carta da parati ai mobili.

Animal Crossing: Happy Home Designer
Ogni abitante del villaggio ha le sue richieste, alcune delle quali anche parecchio strane!

La carriera alla ImmoNook comincia con la decorazione d’interni, prosegue con il design dei giardini e poi con l’assegnazione degli appalti per la costruzione degli edifici pubblici, che andranno a ingrandire la piazza del villaggio. L’interfaccia è facilissima da usare: spostare i mobili con il touch screen è un gioco da ragazzi e con i pulsanti della console è ancora più comodo sfogliare le pagine del catalogo dei mobili. Ah, già… i mobili! Quelli a disposizione sono tantissimi e aumentano di cliente in cliente: c’è davvero l’imbarazzo della scelta! C’è perfino il set rococo per creare una casetta in stile Gothic Lolita!

Animal Crossing: Happy Home Designer
Sbloccando le opzioni del gioco, è possibile utilizzare anche pattern personalizzati da applicare ad alcuni elementi, come pavimenti o tetti.

Perché ci è piaciuto

Per alcuni, Happy Home Designer potrebbe sembrare un po’ ripetitivo, ma tra pied-à-terre da arredare ed edifici pubblici da inaugurare ogni “giornata di lavoro” è sempre una sorpresa. A noi è piaciuto particolarmente decorare questi ultimi, in particolare i negozi. Nel catalogo vengono forniti alcuni set di mobili specifici (ad esempio quelli per allestire una gioielleria), ma il vero divertimento è cercare di non seguire le “indicazioni” e lavorare di fantasia (ed ecco che la gioielleria diventa una libreria).

Animal Crossing: Happy Home Designer

Un punto a favore di Happy Home Designer, almeno per quanto ci riguarda, è che il gioco è molto più “casual” del classico Animal Crossing: anche chi non ha molto tempo a disposizione può godere a pieno del gioco senza perdere eventi speciali o stagionali. Certo, il bello di Animal Crossing è anche festeggiare il Natale o cercare di acchiappare il pesce raro che esce solo di notte, ma un sistema di gioco del genere può diventare limitante per chi ha solo mezz’ora nella pausa pranzo.

L’unica pecca forse è la mancanza di sfide: non ci sono limiti di budget e i clienti sono sempre soddisfatti indipendentemente da quello che mettiamo nelle stanze (a patto di inserire i “mobili obbligatori” forniti da loro o previsti dal piano di costruzione). Ma se come noi amate i giochi semplici e rilassanti, di certo non sentirete la mancanza dell’ansia da prestazione o del portafoglio che si svuota a vista d’occhio. In fin dei conti, lo scopo del gioco non è fare soldi o punti, ma scatenare la propria creatività.

Animal Crossing: Happy Home Designer

Altra cosa davvero sfiziosa e divertente del gioco è l’interattività, ma di questo ve ne parleremo nella seconda parte della review quando apriremo finalmente le nostre bustine con le carte amiibo!

Leggi la seconda parte della recensione »

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